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L’infarto, o attacco di cuore, è quella sindrome che si verifica quando si blocca il flusso di sangue diretto ad una parte del muscolo cardiaco. Se questo flusso non viene ripristinato in tempi brevi la sezione del cuore danneggiata dalla mancanza d’ossigeno comincia a morire.


L’infarto rappresenta una delle principali cause di morte, ma fortunatamente oggi ci sono trattamenti efficaci che sono anche in grado di salvare la vita. Il trattamento è più efficace se viene cominciato dopo un’ora dall’inizio dei sintomi.

Vediamo innanzitutto quali sono i sintomi principali :

  • Il dolore solitamente si percepisce al centro del petto. Viene descritto come pesantezza, contrazione, pressione, fitta, bruciore, intorpidimento, senso di pienezza o di costrizione. Il dolore può durare molti minuti oppure essere intermittente. Alcune persone lo confondono con un’indigestione o un bruciore di stomaco.
  • Altri sintomi dell’infarto sono: –  Difficoltà di respirazione. –  Sudori anche “freddi”. –  Senso di pienezza, indigestione o soffocamento. –  Nausea o vomito. –  Vertigini, sensazione di “capo leggero”, estrema debolezza o forte ansia. –  Battito cardiaco rapido ed irregolare.

Per le donne i sintomi potrebbero anche comprendere :

  • Dolore alla parte alta della schiena e alle spalle.
  • Dolore alla mandibola o che si diffonde fino ad essa.
  • Il dolore si diffonde fino al braccio.
  • Insolita stanchezza per più giorni.
  • Difficoltà a dormire.

Mai sottovalutare i sintomi :

Molte persone si aspettano che l’infarto sia un trauma istantaneo che uccide all’istante ma la verità è che spesso e volentieri i sintomi dell’infarto sono leggeri e possono prolungarsi anche per oltre un’ora. Ovviamente se i sintomi sono leggeri non significa che non sono gravi, anzi se si manifestano per più di 5 minuti bisogna iniziare subito ad agire.

Cosa fare se venite colti da un infarto e vi trovate soli?

– Cosa di fondamentale importanza da fare : chiamare immediatamente il 118, ancor prima di chiamare amici o parenti in modo da permettere ai sanirari di agire nel più breve tempo possibile. – Per iniziare la cosa migliore da fare è sdraiarsi sulla schiena. Sollevare le gambe è una buona idea che potrà aiutarvi perchè in questo modo si aprirà il diaframma e si faciliterà il respiro ossigenando il sangue. Respirate profondamente e cercate di mantenere assolutamente la calma. – Masticare e ingoiare un’aspirina da 325 mg senza rivestimento gastro-resistente può essere utile, soprattutto se riesci a farlo nei primi 30 minuti. L’aspirina inibisce l’azione delle piastrine e quindi inibisce la formazione di coaguli che ritardando di conseguenza l’occlusione delle arterie. Prima di ingoiare l’aspirina è bene masticarla cosicchè il principio attivo nello stomaco venga rilasciato subito. – Se assumi un farmaco che interferisce con l’aspirina o il tuo medico ti ha detto che non puoi prenderla, non seguire questo passaggio. – Non è assolutamente consigliabile andare da solo in ospedale guidando. Se cominci a presentare sintomi più gravi mentre sei in macchina potresti uscire di strada e causare un incidente. – Non provocare di proposito la tosse come “tecnica di rianimazione”. Da un po’ di tempo circola su internet la notizia che alternando tosse a respirazione normale possa salvare dall’infarto, ma è altamente probabile che questa tecnica non funzioni e addirittura potrebbe aggravare la situazione. – Evitare assolutamente di mangiare o bere, ad eccezione di un piccolo sorso d’acqua per aiutare a digerire l’aspirina di cui abbiamo parlato nei punti precedenti. – A questo punto attendi l’arrivo dei soccorsi

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